sabato 26 febbraio 2011

La PAURA vi sta paralizzando?

In questo periodo incontro tanta gente che ha PAURA!
I manager delle aziende hanno paura, e sono paralizzati. Gli investitori hanno paura, aspettano. Tutti sembrano avere paura, frenano i consumi, rimandano. Inoltre con la paura c'è chi ci sguazza. I media fanno di tutto per aumentare la paura, perchè fa vendere TV e giornali.

Ma blocca i consumi.
Però la paura è anche un sentimento utile. Ti salva la vita. Se vi gridano che c'è una TIGRE inferocita nel vostro ufficio, fuggite. E la paura vi salva.
Pensateci, all'ultima volta che avete avuto davvero paura. Che sollievo, dopo!

L'ANSIA invece blocca, uccide.
L'ansia è avere paura di qualcosa che sta solo nell' immaginazione. Così siete paralizzati dagli effetti negativi di un qualcosa che non accadrà.
Quante volte invece di considerare la realtà, semplicemente, magari prendere un piccolo rischio, i "manager" studiano e ristudiano i possibili effetti delle loro azioni, elencando tutti i RISCHI, e concentrandosi ben benino proprio su quelli.

Di tanto in tanto fate la lista di quello che vi ha preoccupato e scoprirete che non è accaduto. Se invece di preoccuparvi di rischi inattuali, vi foste concentrati sui BENEFICI dell'azione che avete procrastinato, la vostra vita/azienda sarebbe cambiata in meglio!

Paura SI, ansia NO.
Investire in un momento di crisi permette di aumentare le quote di mercato.

Se il vostro prodotto è ok, allora investite in vendita e marketing.
Poi, siete proprio sicuri che se state lì fermi, a fare poco poco, o quasi nulla, la vostra azienda, il vostro posto di lavoro, la vostra tranquilla sicurezza non sono a rischio?

Infine. Le banche (maledette!) ci hanno insegnato a guardare la realtà aziendale con lo specchietto retrovisore dei bilanci passati. Come se quello che è accaduto prima dovesse continuare per sempre. Non è vero. Il bilancio di fine anno è la conseguenza degli investimenti fatti nel passato e di quelli che state facendo adesso.

Oggi serve un pizzico di CORAGGIO perchè la gente ha bisogno di ricominciare a consumare (e altrove ha già iniziato a farlo). Se appena appena il vento cambia ce ne accorgeremo, e otterranno i migiori risultati le aziende che si sono preparate.

lunedì 21 febbraio 2011

Turismo: le previsioni fanno cambiare strategia

Agli imprenditori e ai dirigenti d'azienda servono buone doti di previsione e flessibilita' nel cambiare rapidamente le proprie scelte.
Domando quindi che cosa cambia nella vostra azienda a seguito delle rivolte che hanno scosso il Nord Africa.

Trichet ha detto ieri che gli impatti economici potrebbero essere gravi.
Ci saranno infatti impatti sul prezzo del petrolio e del gas. Ed anche impatti negativi per quelle aziende che hanno quei paesi come clienti. Si pensi solo a tutte le imprese di costruzioni e simili che lavorano per Libia, Algeria, Tunisia, Egitto.
Pero' ci saranno effetti anche potenzialmente positivi specialmente per il Turismo Italiano gia visibili oggi alla BIT dove si sono affollati molti più buyers dell'anno scorso.

La sicurezza di una destinazione e' un importante fattore di scelta per decidere una vacanza. E siccome il turista va in cerca di sole, mare, relax ecco che l'Italia torna ad essere una meta ambita.
Assieme a Spagna, Croazia, Grecia, e anche Turchia e Marocco che per ora sembrano immuni dai conflitti sociali che hanno colpito il Nord Africa.

Gli hotel di mare specialmente del sud, specialmente di Puglia e Sicilia tornano ad essere molto richiesti.
E di conseguenza questi a settembre avranno i capitali e l'entusiasmo per avviare quei lavori procrastinati da tempo.
I manager delle aziende fornitrici il settore alberghiero devono tornare a spendere in politiche di vendita e marketing rivolte al mercato italiano.
Inoltre gli investitori farebbero bene a cogliere le occasioni che oggi sono disponibili perche' fra un anno anche i valori immobiliari delle strutture migliori, ovviamente, saranno saliti.